Immobile
di Francesca Vecchio
Ama te stesso mi disse
Poi lo vidi rompere lo specchio.
Il sole sorse dietro la collina,
ma lui se n’era già andato.
Iniziai a sentire freddo.
La neve non si era ancora sciolta,
nonostante il caldo sole era lì,
soffice e splendente.
Ero ancora immobile,
come una foglia in una calda giornata d’estate.
Immobile, senza nemmeno il vento sottile.
Immobile, a tentare di riparare ciò che forse stava bene così.