Nel ricordo di un’insegnante modello

Nel ricordo di un’insegnante modello

Un dolce pomeriggio di Maggio, al tramonto… tra le gradinate che coronano il piccolo cortile antistante l’Aula Magna del Liceo Artistico “R. Guttuso”….

Partono le note e le ragazze della III A  cominciano a muoversi ordinate ed armoniche nella danza.  A Sara (così avevamo l’abitudine di chiamarla) tutto questo sarebbe piaciuto! I suoi occhi, con un filo di trucco e tanta luce dentro, sfavillanti di intelligenza ed ironia, si sarebbero soffermati con tenerezza sui suoi alunni, mettendo in evidenza i pregi dell’uno o dell’altra, raccontando episodi che li riguardavano con amore e tanto rispetto. Sara amava il suo lavoro. Ha insegnato Lettere per tanti anni all’Istituto d’Arte, era straordinariamente competente ma non si metteva mai in mostra, lavorava alacremente, costantemente, pazientemente, in silenzio, timida e schiva, leonessa all’occorrenza, correndo  per i corridoi con compiti e libri sottobraccio. Aveva sempre qualcosa da fare in fretta… i suoi ragazzi l’aspettavano sull’uscio della classe, trepidanti. Era severa, Sara, ci teneva alla preparazione dei suoi alunni. Tutti le volevano un gran bene, la stimavano professionalmente, ma soprattutto umanamente. Anche già sofferente, c’era per tutti. Dedicarle un  concorso è stata un’idea felice perché in lei è possibile scorgere un modello efficace e concreto di “dedizione” ad un servizio, spesso, difficile ma importante e profondamente  gratificante.

Il Concorso, organizzato accuratamente  dalla prof.ssa Rosa Spitaleri, prevede una sezione di poesia ed una sezione per la grafica (diversificate tra alunni della scuola media ed alunni delle superiori), oltre ad una sezione fotografica ad appannaggio delle scuole superiori. Le poesie, magistralmente declamate dall’attrice Maria Rita Leotta, proponevano delicatamente il tema dei sentimenti, capaci di colorare la vita come le tele bianche dei giovani ma promettenti artisti in erba.  Tutti i lavori degli  alunni partecipanti hanno arricchito la mostra esposta nel salone d’ingresso del Liceo Guttuso. La suggestiva cerimonia di premiazione, preceduta dalla lettura o dalla visione dell’opera, come gli interventi del Dirigente Scolastico, prof. Alfredo Pappalardo e della sottoscritta, sono stati seguiti dal pubblico con profonda attenzione e partecipazione. Una serata bellissima… conclusasi con un ulteriore allegrissimo balletto. E Sara sorride…

Mariella Scandurra