Viaggio a Bologna sulla via tracciata da…….. Libera

Viaggio a Bologna sulla via tracciata da…….. Libera

Un gruppo di allievi  dell’I.I.S. “E.Fermi – R.Guttuso” di Giarre e dell’I.I.S. (ITG – ITN) “Colajanni – Rizzo”, dal 19/03/2015 al 24/03/2015, si è recato in  viaggio in Emilia Romagna ed in particolare, nella città di Bologna, dove ha partecipato alla manifestazione contro il dilagare del fenomeno mafioso, svoltasi il 21 marzo 2015 in occasione della 20^ Edizione della “Giornata della Memoria e dell’Impegno in ricordo delle vittime delle mafie”, promossa dall’associazione "Libera", che aveva come slogan “la verità illumina la giustizia”.

Tale viaggio rientra nell’ambito delle attività previste dal progetto in rete di Educazione alla Legalità “Una città per la Costituzione”, finanziato dall’Assessorato Regionale alla P.I., la cui coordinatrice è la prof.ssa Maria Pia Fiumara e la scuola capofila è  l’I.I.S. “E.Fermi – R.Guttuso” di Giarre diretto dalla Dott.ssa Tiziana D’Anna.

La Giornata della Memoria e dell’Impegno, che si celebra ogni anno in una città diversa, viene organizzata dall’Associazione nazionale “Libera” e  ha lo scopo di ricordare tutte le vittime innocenti delle mafie, oltre 1000 nomi di semplici cittadini, magistrati, giornalisti, appartenenti alle forze dell’ordine, sacerdoti, imprenditori, sindacalisti, esponenti politici e amministratori locali morti per mano delle mafie solo perché, con rigore e coerenza, hanno compiuto il loro dovere (ogni anno questo numero aumenta). Ma da questo terribile elenco, sottolinea Libera, mancano tantissime altre vittime, impossibili da conoscere e da contare.

Il viaggio in Emilia - Romagna è stato preceduto da un incontro con gli allievi iscritti nel progetto, che si sono così resi conto dell’importanza della partecipazione alle attività di Libera ed in particolare, alla manifestazione di Bologna (un esempio di apprendimento in situazione che va prendendo piede sempre di più come metodologia didattica).

Il viaggio, della durata di 6 giorni, ha permesso agli allievi di visitare oltre Bologna anche tanti altri luoghi.

La visita dei posti più caratteristici dell' Emilia Romagna, delle città di Rimini, di Ravenna, di San Marino, Bologna ed altri, hanno riscontrato l’interesse degli allievi.

La visita della Città di San Marino ha permesso una ricognizione del suo centro storico: le Tre Rocche, il Duomo, il Palazzo del Governo; a Rimini si è avuto l'occasione di visitare l’Italia in miniatura.Tappe obbligate ai Ravenna sono state il Mausoleo di Galla Placidia, il Sepolcro di Dante, la chiesa di San Francesco, la  Basilica di S. Apollinare in Classe.

Le visite ai monumenti ed alle varie chiese, oltre al contatto con le varie opere d’arte presenti all’interno, hanno dato a tutti la possibilità di riflettere sulla condizione spirituale di ognuno di noi.

Certo, i luoghi visitati, belli, interessanti, caratteristici hanno coinvolto gli allievi al punto tale che molti hanno esaurito la memoria delle loro macchine fotografiche digitali.

Tuttavia, il momento più bello, raccontano le professoresse Rosa Scarabelli (referente del progetto per il Liceo artistico) e Rosa Spitaleri, entrambi nella veste di accompagnatori, si è verificato nella giornata del 21/03 quando, giunti a Bologna e precisamente, nel luogo di raduno di tutte le associazioni, scuole e altri, gli allievi hanno avuto modo di partecipare alla manifestazione che ha radunato circa duecentomila persone in festa che si muovevano in corteo, leggendo i vari slogan, contro la mafia. “Vedere che tantissime persone si fermavano a commentare il nostro striscione con su scritto “La forza delle parole per sconfiggere la mafia. No alla mafia” accompagnato da una vignetta molto eloquente e a chiedere il significato della manifestazione ai nostri allievi, oltre a chiedere come mai una scuola siciliana si è spostata tanto lontano per manifestare, ci ha gratificato e ci ha fatto capire che la violenza non si combatte con altra violenza, ma con manifestazioni pacifiche (Gandhi). Sentire scanditi i nomi di tutte le vittime di mafia, sentire dalla loro voce le testimonianze e gli interventi dei familiari delle vittime è stato qualcosa di molto toccante e sicuramente, più proficuo di una lezione sulla legalità affrontata a scuola” racconta la prof.ssa Rosa Scarabelli.

Il viaggio si è rivelato particolarmente interessante, ricco di eventi culturalmente coinvolgenti, emozionali ed emozionanti, pieni di pathos. 

Viaggi come questi se ne devono organizzare di più, dicono alcuni allievi.

La Redazione

                                                                                                              

                                                                                                                                         

                                                                                                                 

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